Incontro delle associazioni della magistratura onoraria al consiglio superiore della magistratura
Incontro delle associazioni della magistratura onoraria al consiglio superiore della magistratura
Roma, 15 novembre 2016
Si è svolto l’incontro presso l’Ottava Commissione del CSM, voluto dal nuovo presidente dell’VIII Commissione il Pres. Nicola Clivio, dopo aver sentito l’Ufficio legislativo del Ministero della Giustizia.
Per l’Unimo era presente il Consigliere Nazionale Anna Puliafito e per la CGdP era presente il Segretario Nazionale Luigi Vingiani.
Il Presidente Clivio ha illustrato lo scopo dell’incontro, ossia, quello di avviare un filo diretto di comunicazione con la magistratura onoraria, in vista delle riforme in itinere e anche al fine di risolvere alcuni problemi pratici, sottolineando la posizione di neutralità del Consiglio Superiore della Magistratura nell’ambito del dibattito con il Governo, ed anche in relazione alla iniziative di protesta di qualsiasi associazione di categoria.
Il Presidente Clivio ha riportato brevemente ciò che l’ufficio legislativo ha accennato in merito alla fase attuativa della riforma, sottolineando le difficoltà finanziarie e la necessità di attendere l’esito della pre-istruttoria della procedura attivata in Commissione Europea.
Nella medesima relazione introduttiva il Presidente ha sollevato il problema della carenza di organico della Magistratura Onoraria, soprattutto negli uffici del Giudice di Pace, proponendo una nostra interlocuzione sulla possibilità di immettere in servizio ulteriori magistrati onorari, recuperandoli nelle precedenti graduatorie dei Got e Vpo, in quanto i bandi per i Giudici di Pace sono bloccati.
Sul punto i rappresentanti dell’Unimo e della CGdP hanno manifestato la loro ferma contrarietà in primo luogo sul rilievo che, a seguito dell’entrata in vigore della Legge delega 57/2016, non è più possibile procedere a nuove immissioni di magistrati onorari se non con la nuova procedura concorsuale ivi delineata, con la conseguenza che le vecchie graduatorie devono considerarsi prive di efficacia e perente; secondariamente, anche in vista di una norma che prevede la più ampia applicazione dei futuri giudici onorari presso il Tribunale.
Sulla retribuzione i rappresentanti delle scriventi associazioni hanno ribadito la necessità che la retribuzione del magistrato onorario sia ancorata all’indennità tabellare del dirigente amministrativo così come indicato nella nostra relazione (pari ad Euro 43.310,93 lordi al netto della previdenza ed assistenza).
I delegati della CGdP e dell’Unimo hanno, inoltre, sottolineato l’importanza di un maggiore e razionale utilizzo dei Giudici Onorari di Tribunale, che, ormai, in vista della riforma non devono più avere una mera funzione di sostituzione del magistrato di carriera, ma anche e soprattutto essere destinatari di ruoli in via autonoma.
Sugli uffici del Giudice di Pace, si è ribadito la non opportunità di affidare questi ultimi alla gestione dei Comuni e, conseguentemente, alla discrezionalità dei sindaci, la necessità di fornire direttive uniformi da parte del CSM ai presidenti dei Tribunali in tema di coordinamento.
La CGdP e l’Unimo hanno depositato una relazione tecnica contenente una proposta di retribuzione, in particolare con riferimento alla norma transitoria, in cui si afferma la necessità di parificare la misura dell’indennità fissa a quella dello stipendio tabellare del dirigente amministrativo (pari ad Euro 43.310,93 lordi al netto della previdenza ed assistenza), con retribuzione di risultato nella misura del 15% e 50% di quella fissa, così come previsto nella legge delega.
Inoltre l’Unimo e la CGdP hanno depositato due richieste di delibera al Consiglio Superiore della Magistratura al fine di riaprire i trasferimenti per i magistrati onorari (GOT e VPO), essendosi completate quelle dei giudici di pace e per sollecitare un maggiore e più razionale utilizzo dei GOT e VPO negli uffici giudiziari, non solo in sostituzione ma anche quali assegnatari di un ruolo autonomo.
Il Presidente e il Consiglio dell’Ottava commissione, hanno mostrato apprezzamento per il contenuto della relazione tecnica presentata dalla CGdP e dall’Unimo (di cui avevano già avuto visione) ed, in particolare, massima disponibilità ad accogliere le proposte, che avevano fatto pervenire in forma scritta, compresa quella di avviare un bando per i trasferimenti per i GOT e VPO.
Il Consiglio ha, inoltre, ribadito la disponibilità a mantenere un filo diretto con la magistratura onoraria.
Le scriventi associazioni proseguiranno nella loro azione, così come stanno facendo in questi giorni, al fine di garantire una retribuzione per tutta la magistratura onoraria che sia non solo dignitosa per l’alta funzione svolte ma anche, e soprattutto, che garantisca il principio dell’autonomia del magistrato rispetto alle pressioni di altri poteri.
Unione Nazionale Italiana Magistrati Onorari Confederazione Giudici di Pace
Il direttivo Il direttivo nazionale