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Consulta toghe onorarie,Cartabia si allinei a indicazioni UE

ROMA

(ANSA) – ROMA, 02 MAR – Ci sono “segnali preoccupanti” che il ministero della Giustizia sia “prossimo a disattendere ancora le indicazioni sovranazionali. Eppure la linea tracciata a luglio da Bruxelles è chiara: i magistrati onorari in servizio lavoratori sono ‘magistrati europei’, il cui status deve essere parametrato all’unica figura di riferimento comparabile, il magistrato ordinario come affermato graniticamente” dalla Corte costituzionale. Lo afferma la Consulta della magistratura onoraria, secondo cui “la norma elaborata dal legislativo della ministra Cartabia non risponde alle indicazioni dell’Europa ed espone l’Italia a procedura sanzionatoria certa, oltre ad essere incompatibile con le premesse su cui è basato il Pnrr”. Il richiamo allo status economico di una “figura professionale non comparabile” (il personale amministrativo di Area III ), “viola l’art. 107 della Costituzione e non soddisfa i criteri di corrispondenza tra responsabilità giurisdizionale/compenso e garanzie – lamentano le toghe onorarie – Le modalità di ‘assunzione’, spalmate in tre lunghi anni, lasciano migliaia degli attuali 4741 magistrati onorari in servizio in balìa della precarietà nel periodo intermedio”. “Le ragioni di bilancio non possono essere addotte a pretesto per negare diritti ormai affermati”, sostiene la Consulta, che invita la ministra Cartabia a “allinearsi seriamente alle indicazioni sovranazionali e costituzionali”, annunciando che diversamente si rivolgerà anche alla Corte europea dei diritti dell’uomo”. (ANSA).