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Se corri ti multo, se vai piano… anche!

a cura dell’avv.

Sembra una barzelletta ma non lo è, dal momento che anche chi va troppo piano può rischiare di prendere una multa.

Questo significa che anche nell’ipotesi in cui si viaggia con una condotta regolare, rispettando tutte le regole del codice della strada ma si intralcia la circolazione a causa di una velocità troppo ridotta rispetto alla situazione del momento ed ovviamente al tratto percorso, si può essere passibili di contravvenzione.

La disciplina della circolazione stradale prende infatti in considerazione in due diverse disposizioni anche l’eccessiva lentezza di movimento dei veicoli.

  1. La prima, costituita dal comma 6 dell’art. 141, dove si prevede che il conducente di un veicolo non debba procedere a velocità talmente ridotta da causare intralcio, o pericolo, per il normale flusso della circolazione.

La disposizione non prevede un limite minimo della velocità, bensì parte dal presupposto della fluidità delle correnti di traffico, condizione che può realizzarsi soltanto se i veicoli tendano ad uniformare la propria velocità.

Il criterio è necessariamente elastico, e la valutazione spetta all’agente di polizia stradale che dovrà – caso per caso – emettere un giudizio, fondato sulla propria percezione ed esperienza nonché sulle condizioni contingenti, per decidere se l’infrazione si sia verificata, o meno.

  1. Il successivo art. 142 del Codice stradale contempla un’ipotesi diversa, qualora sull’arteria presa in considerazione sia stata apposta una specifica segnaletica del limite minimo di velocità.

In questo caso, una velocità inferiore a quella prescritta avrà, come conseguenza, una sanzione amministrativa.

In effetti se ne parla poco anche perché le modalità di rilevazione della velocità, e la stessa omologazione delle relative apparecchiature, sono improntate esclusivamente alla verifica dell’eccesso ma esistono anche limiti minimi di velocità.

Il codice della strada stabilisce che gli enti proprietari della strada possono fissare, provvedendo anche alla relativa segnalazione, limiti di velocità minimi. La segnaletica per i limiti massimi è costituita da un cartello circolare rosso; quella per i limiti minimi, invece, da un cartello circolare blu.