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L’infortunio in itinere per chi va al lavoro in bicicletta è sempre indennizzabile

A cura dell’Avv.

Dopo oltre un anno e mezzo di battaglie parlamentari il 22 dicembre 2015 è stato approvato in via definitiva il collegato ambientale alla legge di stabilità 2016 che introduce novità importanti per chi si muove in bicicletta.

Il pacchetto di misure prevede bonus per promuovere l’uso dei mezzi pubblici, della bicicletta, del car sharing e degli spostamenti a piedi, a vantaggio della salute e dell’ambiente.

In particolare l’art. 5 del provvedimento prevede la destinazione di 35 milioni di euro ad opera del Ministero dell’Ambiente focalizzati allo sviluppo di iniziative quali il bike to work e il bike to school. Bicibus, pedibus e iniziative simili saranno quindi oggetto di promozione da parte del Ministero che rivolgerà i fondi ai comuni con una popolazione superiore ai 100.000 abitanti e che abbiano realizzato un piano urbano della mobilità sostenibile (PUMS).

Ma, al di là del finanziamento, l’altra grande novità introdotta da questo provvedimento è il riconoscimento dell’infortunio in itinere per chi si reca al lavoro in bicicletta.

Fino ad oggi, infatti, chi si recava al lavoro in bici non godeva della copertura INAIL e quindi, in caso di incidente, doveva dimostrare che il ricorso alla bicicletta fosse necessitato dalla mancanza di mezzi pubblici utili allo spostamento.

Con una modifica al T.U. in materia di assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali (D.P.R. n. 1124/1965) si stabilisce ora che, per i suoi positivi riflessi sull’ambiente, l’uso della bicicletta deve intendersi sempre necessitato con la conseguenza che i casi in cui l’evento infortunistico si verifichi a seguito dell’uso della bicicletta nel percorso casa-lavoro saranno sempre configurabili come infortunio in itinere e perciò indennizzabili.

Si tratta di un significativo riconoscimento dei diritti dei ciclisti urbani, in quanto l’uso della bicicletta per gli spostamenti casa-lavoro viene equiparato a quello del mezzo pubblico.


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