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Toghe onorarie in stato agitazione: ‘promesse non mantenute’ – 30 Novembre 2018

Toghe onorarie in stato agitazione: ‘promesse non mantenute’

Inaccettabile esito tavolo tecnico del ministero

 

30 Novembre , 19:11

(ANSA) – ROMA, 30 NOV – “Un nulla di fatto, nessuna concessione sul piano economico che non fosse già insita nella riforma Orlando, nessuna reale novità se non che i fondi che il governo del cambiamento afferma di poter trovare per tutti, anche per chi non lavora, non si trovano per chi da decenni produce giustizia per il cittadino”. L’Unione nazionale italiana dei magistrati onorari e la Confederazione dei giudici di pace ritengono inaccettabile l’esito del tavolo tecnico del ministero della Giustizia, incaricato di provvedere alla revisione della riforma Orlando sulla magistratura onoraria e per questo hanno proclamato lo stato di agitazione. Le parti rappresentate al tavolo avevano raggiunto un “accordo” volto “a modificare tutti i punti della riforma idonei ad incidere negativamente sulla dignità dei magistrati onorari”, affermano le due organizzazioni. Ma “in Italia, governi del cambiamento o no, tutto resta sempre uguale, le promesse non mantenute, gli accordi ignorati, le ingiustizie perpetrate”. “Rifiutiamo ogni iniziativa che non riporti su un piano di adeguamento agli accordi raggiunti il tavolo tecnico” affermano le due associazioni, che criticano il governo: “promette denaro di inclusione a chi non produce, promette meno tasse a chi non le paga, promette più deficit anche contro l’Europa ma non trova il denaro per rendere giustizia a chi la fornisce”. (ANSA).