News

Pagamento delle multe on line: attenzione alla data di pagamento

A cura dell’avv.

Nel caso di multe pagate online si può rischiare di incorrere in more e sovrapprezzi anche se si è effettuato il pagamento entro la scadenza del termine.

È questo quanto si evince dalla circolare prot. n. 300/A/227/16/127/34 del 14/1/2016 del Ministero dell’Interno che chiarisce quale sia la data da prendere come riferimento nel caso di pagamento telematico delle multe.

Più precisamente si precisa che nei pagamenti tramite conto corrente e bonifico bancario ovvero con altri strumenti di pagamento elettronico, l’effetto liberatorio per il pagatore, e quindi la definizione del verbale, si ha alla data di accredito dell’importo sul conto dell’organo di polizia stradale.

Secondo quanto riportato nella circolare, dunque non fa fede la data in cui si effettua materialmente il bonifico, ma la data in cui i soldi arrivano sul conto corrente.

Un dettaglio che rischia di rendere meno conveniente il pagamento delle multe online, risultato questo degli interventi a favore della digitalizzazione e della semplificazione della pubblica amministrazione.

Come è noto, per le violazioni per le quali il Codice della Strada stabilisce una sanzione amministrativa pecuniaria, il trasgressore, di regola, è tenuto a pagare entro 60 giorni dalla contestazione o dalla notificazione.

Salvo casi eccezionali, tale somma è ridotta del 30% se il pagamento è effettuato entro cinque giorni dalla contestazione o dalla notificazione.

La somma dovuta può essere pagata in contanti (direttamente presso l’ufficio dal quale dipende l’agente accertatore), tramite conto corrente postale o bancario ovvero con strumenti di pagamento elettronico.

Qualora non si rispetti il termine di pagamento previsto e non sia stato proposto ricorso, si incorre in sanzioni.

La data di corresponsione e quella di valuta assumono dunque una notevole importanza nel procedimento di definizione del verbale, con la conseguenza che se si effettua un bonifico per pagare una multa a un giorno di distanza dalla data di scadenza, si rischia di non rispettare tale termine ed incorrere nelle sanzioni previste.

Con riferimento alla circolare diramata dal Ministero dell’Interno qui in commento, l’Aduc, associazione per i diritti degli utenti e dei consumatori, ha emesso un comunicato in cui critica la scelta di considerare come data del pagamento la data di immissione dei soldi nelle casse dello Stato. Nel comunicato l’Aduc denuncia come questo particolare vanifichi i progressi fatti in tema di digitalizzazione e semplificazione della pubblica amministrazione, rendendo quasi più conveniente il pagamento effettuato con i mezzi tradizionali.

Così, per effetto di questa circolare ministeriale, tutti gli automobilisti che hanno deciso di pagare la sanzione con lo sconto del 30% tramite l’home banking, ma che hanno tecnicamente predisposto il pagamento online il quarto o il quinto giorno utile, rischiano di vedersi recapitare a casa una cartella firmata Equitalia, visto che le tempistiche tra la data di accettazione e quella di accredito non coincidono. Facciamo un esempio per rendere meglio l’idea: se si è ricevuta una multa venerdì 4 marzo e si è andati in banca a fare il bonifico lunedì 7, anche se l’istituto lo ha eseguito immediatamente, la somma potrebbe essere stata accreditata sul conto della Polizia locale anche giovedì 10, vale a dire fuori tempo massimo per avere diritto alla riduzione.

Inoltre, chi tarda anche solo di un giorno il normale pagamento, previsto entro 60 giorni, subisce il raddoppio dell’importo.

Una beffa a discapito dell’automobilista che non può rispondere personalmente del meccanismo bancario tra la data della valuta e quella della disponibilità.

Per mettere una pezza a tale discrasia è stato presentato un emendamento che in extremis è stato inserito nel decreto banche (articolo 17 quinquies – Strumenti bancari di pagamento) e che ha ricevuto, con la fiducia, il primo via libera dal Parlamento.

La modifica introdotta prevede che “per i pagamenti diversi da quelli in contanti o tramite conto corrente postale, l’effetto liberatorio del pagamento si produce se l’accredito in favore dell’amministrazione avviene entro 2 giorni dalla data di scadenza del pagamento”. Vedremo che sviluppi ci saranno sulla situazione.

Nel frattempo se si è agli sgoccioli, cioè manca un giorno o due alla scadenza della multa, che siano i cinque giorni per avere lo sconto del 30 per cento o i 60 giorni canonici, meglio pagare allo sportello.

Di seguito la circolare del Ministero http://www.aduc.it/generale/files/file/allegati/2016/2016-SERV_POLST(n__00227_del_14_01_2016-Pagamento_sanzioni_al_CdS_con_bonifico_e_strumenti_elettronici).pdf e l’emendamento http://www.camera.it/_dati/leg17/lavori/stampati/pdf/17PDL0039670.pdf